Secondo il sito Politico Luigi Di Maio sapeva le intenzioni della Whirlpool ma avrebbe deciso di non dire niente fino alle Europee.
ROMA – Luigi Di Maio sapeva sul caso Whirlpool. Secondo quanto riportato dal sito Politico, il ministro del Lavoro era a conoscenza delle intenzioni da parte dell’azienda ma ha preferito rimanere in silenzio fino alle Europee. Una ricostruzione che si sposa alla perfezione con le parole di Carlo Calenda che nei giorni scorsi attaccato duramente il leader M5s.
Whirlpool, la ricostruzione del Politico: Di Maio sapeva ma è stato in silenzio
La ricostruzione del Politico si basa – almeno secondo quanto riferito dallo stesso sito – su delle carte visionate dalla redazione. La Whirlpool aveva comunicato a Luigi Di Maio nel mese di aprile la propria intenzione di chiudere lo stabilimento di Napoli, citando anche un potenziale investitore per salvare i posti di lavoro degli impiegati e dello stabilimento.
Nessuna comunicazione da parte del MISE sull’intenzione dell’azienda di chiudere. Il motivo? Le imminenti elezioni europee. Il ministro ha deciso di mantenere il silenzio sulla vicenda per non rischiare di perdere altri voti. Una posizione che è stata condivisa nei giorni anche da Carlo Calenda. Il predecessore di Di Maio ha ribadito che il leader era a conoscenza delle scelte di Whirpool.
Whirlpool stana Di Maio? L’azienda pronta a dire la verità
Non c’è ancora stato nessun commento ufficiale da parte della Whirlpool. L’azienda ha deciso di mantenere il silenzio almeno fino all’incontro di venerdì 21 giugno 2019. In caso di una fumata nera nel vertice previsto al MISE non è esclusa la possibilità di una conferma dell’azienda all’indiscrezione lanciata dal Politico.
Una situazione che potrebbe avere degli effetti negativi sul Governo e sul M5s. Se dovessero essere ribadite le accuse del Politico, il MoVimento rischierebbe di perdere ulteriori voti con Salvini che potrebbe pensare a far cadere il Governo per andare alle urne il prima possibile.